Quattro concetti che rappresentano la storia evolutiva dell’umanità. Parlo in termini archeo-antropologici. Comunità è la cellula archetipale. Quando si formò la coscienza della comunità? Forse quando l’addomesticamento del fuoco divenne routine e attorno a quel simulacro di dominio e differenziazione rispetto al resto della natura (essendo considerato sovrannaturale tutto ciò a cui non ci si poteva opporre) iniziò a riunirsi il clan, la tribù. O forse più recentemente, nell’ economia di sussistenza dei cacciatori- raccoglitori, si sperimentó una prima rudimentale differenziazione del lavoro, stimolando negli uomini il senso della cooperazione.
Dal concetto di comunità si sviluppa in modo diretto quello di cultura, inteso come bagaglio di conoscenze pratiche e spirituali della comunità, tramandantesi di generazione in generazione. L’evoluzione della comunità, sostenuta dalla consapevolezza identitaria della cultura e dalla forza propulsiva della rivoluzione agricola, col conseguente vertiginoso incremento dell” insediamento stanziale, portò alla nascita della società, come forma complessa di relazioni comunitarie stabilitesi in una strutturale differenziazione del lavoro, necessaria per reggere un sistema economico non più di sussistenza, ma fondato sullo scambio di eccedenza.
In questa struttura complessa di relazioni che è la società, la cultura dovette stare al passo delle trasformazioni, non potendo più rispondere con la trasmissione lineare alla stratificazione della società. La civiltà è dunque la sovrastruttura della cultura che si forma per dare giustificazione alla complessa stratificazione della società. Per questo in archeologia si parla di cultura di fronte alla diffusione di comuni pratiche materiali e spirituali in territori più o meno ampi. Ciò in tempi antecedenti la formazione delle cosiddette Civiltà monumentali, che proprio nel loro essere monumentali, denotano i segni della centralizzazione del potere e dell’urbanizzazione, indizi certi della stratificazione sociale. Per questo, in Europa e nel bacino del Mediterraneo, il periodo transitorio tra le più evolute culture neolitiche e le civiltà monumentali è rappresentato dalla cultura megalitica, primo fenomeno storico veramente globale.