Secondo l’etimologia, il termine “classico” fa riferimento, già dai tempi di Servio Tullio, alla classe più agiata e nobile della popolazione, da prendere come guida e modello. Fu Aulo Gellio, nel II secolo d.C., il primo a traslarne il concetto in ambito estetico, definendo “classicus auctor” lo scrittore eccellente, magistrale. Nel corso della storia, il termine ha assunto differenti sfumature, generando anche delle contrapposizioni molto accentuate, come la polemica tra classicisti e romantici all’inizio dell’ottocento.
Nella storia dell’arte si parla di classico innanzitutto in riferimento all’arte greca e latina, ma allo stesso tempo, lo storico greco intende il periodo che va dalla maturità civica alla morte di Alessandro Magno e il latinista non avrebbe difficoltà a definire classico il periodo che va dalla Repubblica matura ai primi secoli dell’Impero. C’è sempre un classico più classico degli altri!
La modernità ha moltiplicato esponenzialmente le occasioni buone per usare questo termine. Per…
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