Con il definitivo spostamento della capitale del Giudicato di Cagliari da Karalis a Santa Igia, avvenuto non più tardi del tentativo d’invasione arabo del 1015-1016, il territorio in cui sorgeva l’antica città, già provato dalle scorribande barbariche e saracene per tutta la seconda metà del I millennio, venne progressivamente abbandonato dalla popolazione. All’inizio del XIII secolo, i Pisani, già da due secoli assidui frequentatori dell’isola, al pari dei rivali genovesi, iniziarono ad interessarsi al colle che dominava da una posizione centrale ed elevata il territorio della città abbandonata, come luogo ideale per stabilire un presidio di salvaguardia degli interessi commerciali e territoriali che la Repubblica Marinara aveva nel sud dell’isola. A tale scopo, nel 1217 i fratelli Ubaldo I e Lamberto Visconti, rispettivamente Podestà di Pisa e Giudice di Gallura, costrinsero la Giudicessa cagliaritana Benedetta di Lacon-Massa a cedere il colle e a fare un formale atto di vassallaggio nei…
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