Che il Peppino gliel’abbia proprio mandata a quel modo a Don Masini, in bussetano stretto, magari è leggenda costruita a posteriori dai compaesani, sull’onda emotiva del tragico evento nel Santuario della Madonna dei prati in cui, oltre a Don Masini, perirono altri tre preti e due cantori. Di questo fatto luttuoso non ci son dubbi sulla veridicità, ma una data precisa – il pomeriggio di domenica, 14 settembre 1828 – le generalità delle vittime e il rapporto linguisticamente elegante del pretore. Quel giorno, un violento temporale si abbattè su Roncole di Busseto e un fulmine penetrò nel Santuario, piombando improvviso sul coro dove preti e cantori intonavano i Vespri, arrostendo ogni cosa e lasciandosi dietro quei sei corpi inanimati. Il giovane Verdi, che avrebbe dovuto accompagnare la funzione all’organo, arrivò trafelato a disastro avvenuto, dopo che, essendo stato colto dall’infuriare del temporale durante il tragitto, si era rifugiato in una…
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