Al chiodo del tuo pregiudizio,
Sfinge desolata e infranta,
Hanno danzato i miei opulenti
Fantasmi, ipnotizzati dal canto
Sadico delle tue sirene.
Troppe altalene, musa svanita,
Hanno indelebilmente reso
Traballante la mia psiche
E non me la sentivo di cedere
Alla lusinga del tuo supplizio.