Marginale in vita, persino nei confronti degli emarginati impressionisti, tanto dal finire con l’imporsi un totale ascetismo artistico per gli ultimi decenni di attività, Cezanne è andato ad occupare, a partire proprio dagli ultimi anni della sua esistenza, una posizione di assoluta centralità nella storia dell’arte, rafforzatasi alla luce degli influssi esercitati sulle avanguardie novecentesche. Figlio del titolare di una fabbrica di cappelli (in cui lavorava anche la madre) e di un piccolo istituto di credito, Paul Cezanne nacque ad Aix-en-Provence nel 1839. Nella cittadina provenzale, strinse un’amicizia duratura con Emile Zola, di un anno più piccolo di Cezanne, destinata a durare fino agli anni ’80, quando la sempre più forte spinta all’isolamento del pittore e le incomprensioni dovute alla pubblicazioni de L’oeuvre, il romanzo di Zola con protagonista un pittore fallito in cui si adombrava la figura di Cezanne, non posero fine irreversibilmente al sodalizio. Destinato alla carriera legale…
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