Ogni spirito libero dovrebbe avere ben chiara in mente la sostanziale differenza etimologica tra due termini d’altro verso considerati sinonimi e quindi interscambiabili nell’uso comune della lingua: adattamento e adeguamento.
Il primo, nella sua evidente derivazione, assume il significato di rendersi abili, mettersi in atto, ponendosi in relazione alla vita stessa, nella sua essenza biologica. E’ necessario adattarsi, in primo e fondamentale luogo, all’ambiente naturale.
Il secondo, per cui e’ ancora piu’ evidente il senso di rendersi uguali, parificarsi, omologarsi, si pone in relazione all’ambiente sociale ed e’ un invito diretto al conformarsi e conseguentemente alla conservazione dello stato di cose.
Se l’adattamento richiede un esercizio continuo per continuamente trovare soluzioni adatte all’ambiente (naturale), l’adeguamento presuppone l’imitazione di modelli i piu’ accettati, col conseguente ridimensionamento delle qualita’ individuali, verso una deriva di generalizzata mediocrita’.