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L’un lito e l’altro vidi infin la Spagna
fin nel Morrocco e l’isola de’ sardi
e l’altre che quel mare intorno bagna.
Il racconto che il sommo poeta mette in bocca a Ulisse nel XXVI canto dell’Inferno, appare geograficamente un po’ confuso, con la Sardegna messa in prossimità dell’estremo occidente mediterraneo. Ma, si sa, la poesia ha le sue regole metriche, tali da giustificare la licenza poetica, anche a costo di scombussolare la geografia. Più preciso dal punto di vista geografico, il padre della lingua italiana lo è nel XVIII canto del Purgatorio, parlando del percorso notturno della luna:
E correa contro’l ciel per quelle strade
che’l sole infiamma allor che quel da Roma
tra sardi e’ corsi il vede quando cade.
Gli eventuali soggiorni di Dante in Sardegna non sono suffragati da alcuna testimonianza certa, ma d’altra parte sussistono indizi per ritenerli quantomeno molto probabili. In primo luogo, la…
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