Un hard blues adrenalinico e fulmineo, scritto alla fine degli anni novanta. Un’invettiva senza sconti verso retaggi mentali che continuano a voler condizionare la libertà dei non allineati.
Testo e musica di Alberto Massazza, arrangiamenti produzione e cura video di Paolo Floris.
Registrato a Reggio Emilia nel 2009.
Preti militari benpensanti
i vostri pensieri son cerniere per le menti
son vuoti a perdere le vostre istituzioni
barriere su barriere per infrangere emozioni
Voi che parlate del libero arbitrio
sparate cazzate crociate contro il vizio
Voi preti militari benpensanti
pensieri ben nascosti e mani sempre avanti
subdoli soavi mistici in materia
non lo sentite il sangue che scorre nell’arteria
E batte pulsa segna il ritmo della vita
non il vostro costruito artificiosamente
Voi preti militari benpensanti
giudici supremi per grazia ricevuta
falliti nella vita e apostoli
del vostro fallimento.