Testo e musica di Alberto Massazza; arrangiamento e cura delle immagini di Paolo Floris.
Quando un flirt, pur essendo evidente, non entra per varie ragioni il modo migliore per prendere le distanze dal vano coinvolgimento è di scrivere una canzone con riferimenti più o meno criptici alla situazione che si sperava in evoluzione ed invece è rimasta in una perdurante e snervante sospensione.
Non c’è ombra che segua i tuoi passi
non c’è luce che non sia nei tuoi occhi
i tuoi occhi come fari abbaglianti
son sentieri nel buio dei tempi.
Vorrei averti a portata di mano
osservare discreto il sereno
che si irradia nell’aria che sfiori
con la guerra che infuria di fuori.
Non c’è ombra ma un velo soltanto
che vorrei sollevarti dal volto
ma mi sfuggi e interrompi l’incanto
per paura o perché non mi hai scelto.
Vorrei averti a portata di mano
osservare discreto il sereno
ma mi sfuggi e interrompi l’incanto
per paura o perché non mi hai scelto.