Che dio abbia creato l’uomo a sua immagine e somiglianza è un’ipotesi remota e indimostrabile. Che gli uomini abbiano concepito ogni ipotesi di dio a propria immagine e somiglianza è realtà storica che non ammette alternative.
Ritengo ogni ipotesi di dio elaborata dagli uomini, in quanto creata a propria immagine e somiglianza, ridicola.
Ma l’esistenza di dio, o meglio la possibilità della sua esistenza, nonostante la ridicolaggine delle presunte sue manifestazioni storicamente verificatesi, la ritengo plausibile e maggiormente plausibile dell’ipotesi della sua inesistenza; entrambe comunque indimostrabili.
Dunque, l’uomo deve fermarsi lì, alla constatazione della plausibilità della sua esistenza (o inesistenza!). Ogni intenzione di delimitare la sua zona di influenza, di definirne connotati e prerogative, oltreché puerile tentativo di giustificare abitudini e regole su cui si regge una comunità, è stata, è e sarà sempre per forza di cose ridicola.
Concordo con l’idea, forse perché “dio” va oltre la nostra immaginazione (come qualunque nozione metafisica, o meglio anche il concetto dell’ “infinito”).
Ma secondo me, quando si entra in tale polemica, dobbiamo sommergersi fino ad arrivare a un punto più profondo e vicino all’ origine.
Quindi dobbiamo cercare di capire l’eesenza della religione.
La religione (senza approfondirsi, e dal punto di vista superficiale filosofico e piuttosto laico) nacque dal bisogno intrinseco nei umani per soddisfare la sete e la curiosità per comprendere il loro ruolo nel ambito che gli circonda e per spiegare i fenomeni che incontrano; non avendo la configurazione intellettuale abbastanza sofisticata per fornire argomenti scientifici ben-strutturati che soprattutto hanno un senso di gradualità, hanno fatto affidamento su un essere onnipotente che è padrone di tutte le risposte.
Tutto ciò più o meno significa niente, in fondo, serve dinanzi tutto re-definire la religione dalla propria prospettiva, per me, la religione è l’insieme di virtù e mentalità individuale (lasciando stare le storielle e le complessità derivate), è un concetto relativo, cioè ognuno ha la sua religione in un modo o l’altro, e non importa il resto e non richiede scervellarsi in questi respetti. Always seek simplicity…